4sota0 vincono la Coppa Ascona 2025: il miracolo sportivo che nessuno aveva ordinato
- Comitato Golf & Curling Club Faido
- 24 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Quando si è diffusa la notizia che il GCC Faido – 4sota0 aveva vinto la Coppa Ascona 2025, molti hanno reagito nello stesso identico modo:
“Scusate… chi ha vinto?”
Ed è comprensibile, perché i 4sota0 sono a un torneo di curling quello che il panda è alle maratone: una rarità da documentario. Ci sono quando ci sono, e quando ci sono di solito perdono gloriosamente. E invece no: stavolta hanno fatto il colpaccio.
In sintesi: prima posizione. Un primo posto vero. In cima. Al numero uno. Il tutto dopo aver “preparato” il torneo… giocando zero tornei nel 2025. Percentuale di vittorie stagionali in tornei ufficiali? 100%.Percentuale di umiltà? 0%. Percentuale di sorpresa degli avversari? 284%.
La formazione della svolta (o della follia, dipende da chi si chiede)
La sorpresa più grande è arrivata già prima del primo lancio: Michel si è autonominato skip. E giocatore 1.
Un doppio ruolo che nemmeno gli Avengers.
La proposta è stata accolta dagli altri con l’entusiasmo tipico di chi non ha la forza di opporsi:
Michel – skip e tiratore 1, in dialetto ticinese con accento pugliese, arma segreta a volte sottovalutata dagli avversari.
Giuseppe – tiratore 2, tranquillo, costante e poco incline all’omicidio nonostante le tattiche di Michel.
Elia – tiratore 3, cuore, uomo cronometro e voce della ragione quando bisogna decidere se “spazzare”.
Alan – tiratore 4, l’equilibratore zen: quello che riporta Michel sul pianeta Terra con un’occhiata.
Con Michel confinato spesso a fondo pista per “visioni tattiche superiori”, i compagni hanno potuto respirare un’aria nuova: si chiama ossigeno, e non erano più abituati.
Le partite: una vittoria dopo l’altra (ma sempre con stile improprio).
ROUND 1 – 11:3 vs CC Ascona Team Magic
Il torneo inizia con un 11–3 talmente convincente che qualcuno ha controllato se gli avversari avessero giocato con scope di cartone.
Michel sorride: “Ve l’avevo detto.” Nessuno ricorda cosa avesse detto, ma va bene così.
ROUND 2 – 14:6 vs GCC Faido – Tòs det chi ti?
Il derby più teso del weekend. Risultato largo, tensione alta.
La voce di Michel ha messo pressione sullo skip avversario in proporzione diretta al suo accento pugliese-ticinese, generando un microsisma emotivo. Lo scontro è poi continuato anche in buvette, con la diatriba epocale: “A 29 gradi bisogna fa l’infusiòn.” Da quel momento il nocino non è più stato lo stesso.
ROUND 3 – 5:3 vs CC Ascona Gamblers
Secondo giorno: pioggia, ghiaccio viscido, nebbia, condizioni da film di Hitchcock.
Ma i 4sota0 arrivano preparati: portano una luce rossa sulla scopa per illuminare la linea di tiro.
Innovazione o eresia? Chi lo sa. Fatto sta che vincono anche questa, sudando freddo e caldo simultaneamente.
ROUND 4 – 8:4 vs CC Ascona Team Sole
Finale non ufficiale: chi vince, sogna.
I 4sota0 costruiscono nei primi end, difendono nei successivi e controllano la partita con una tranquillità inspiegabile, come se lo facessero da anni. Nessuno capisce come stia succedendo. Nemmeno loro.

La premiazione: il momento che passerà alla storia (del Golf di Ascona)
Al Golf nessuno si aspettava di vedere i 4sota0 sul gradino più alto. Si vocifera che al momento dell’annuncio anche il lampadario abbia tremato.
Michel, completamente impreparato a parlare, ha improvvisato:
10 parole di discorso + 1 gesto plateale con la coppa e ha quasi distrutto un lampadario.
Il torneo lo vinci, il lampadario lo devi ancora pagare.
Il post-torneo: tornare sé stessi, cioè tornare a perdere
Dopo il lampo di gloria, i 4sota0 tornano alla loro vera missione sportiva:
• sparire dai radar,
• giocare poco,
• perdere con stile,
• farsi odiare sempre un po’.





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